21 Jun
21Jun

Non è un alba qualsiasi questa in riva al mare, dei gabbiani volano all'orizzonte e altri due più agitati mi litigano davanti per un pezzetto di granchio. Il mare canta il suo meraviglioso mantra impronunciabile per omaggiare il sole che da dietro le onde si alza lentamente.

Tra pochi giorni è il solstizio d'estate, e vorrei anch'io fermarmi per quel giorno e rendere omaggio con il mio mantra segreto al dio dei cieli.

Effettivamente, ogni giorni milioni di animali mangiano e non lo fanno grazie all'economia ma grazie alla nostra stella, il sole, che in interdipendenza con il nostro pianeta, permette alla vita di evolvere.

Il sole è energia e non solamente qualcosa che ci scalda, qualcuno poi ha pensato di dare un valore a quella energia, dividerla, dargli un nome "soldi" ma spesso e volentieri però questa divisione non è effettuata in maniera equa ed è proprio da lì che nasce la mancanza per chi ha meno energia, nasce la necessità e il bisogno di impegnare gran parte della propria vita in lavori che occupano gran parte del nostro tempo, che ci frustrano o che svolgiamo poco volentieri. Sento perciò la necessità di ricordare a me stesso che il sole è energia gratuita e se lo sai usare bene hai meno bisogno di qualcuno che lo faccia per te.

Per questo ho deciso di vivere questa avventura dove rappresenterò, come ho fatto nel video musicale "Bruciando" disponibile su Youtube nel mio canale Il Cantastorie, il viaggio del pensiero collettivo umano che tra le mille difficoltà mondane passa da uno stato all'altro fino all'ascesi completa e definitiva. Una storia che inizia da un battesimo dell'acqua fino al sacrificio del fuoco, emissario del sole sulla terra, dove la materia viene polverizzata dalle fiamme, mostrando quindi i suoi limiti. Lì dove resiste solo l'essenziale, ovvero l'invisibile, cercherò di ritrovare me stesso perché sì, non è egoismo ma la relazione che veramente conta più di tutte e proprio quella che hai con te stesso. 

Determinato a salire la montagna, come ogni uomo, saggio e mistico in cerca di risposte ha sempre fatto, forse per avvicinarsi di più al cielo e sussurrare le proprie preghiere, chissà, saluto la mia prima tappa, una sponda del mare adriatico e mi metto in cammino verso l'appennino toscano.

Le viuzze tra le campagne Emiliane sono state fonte di ispirazione e profonda pace per me.

Teneri i tramonti che nel rosso si adagiavano.
Scendeva lieve, quasi inaspettata la notte a recare sollievo alle mie fatiche che accetto senza alcun lamento. Ed è così che Il cuore si accende di dormienti speranze.
Metto alla prova così il mio fisico e soprattutto la mia mente, ma è il respiro calmo e profondo a darmi la forza e la quiete interiore durante il mio viaggio che non è stato certo privo di difficoltà anzi...

Strada facendo dopo il Veneto saluto l'Emilia e mi trovo in Toscana, dinanzi a me, in lontananza comincio a vedere la montagna che voglio conquistare. Purtroppo però alcune difficoltà inerenti al percorso mi fanno ritardare molto l'arrivo in cima al monte.

Arrivo finalmente in cima al monte nel nel tardo pomeriggio del 19 Giugno, un viaggio dalle mille difficoltà ma dalle grandi ricompense. Ad ascoltare la Voce del Cuore della foresta e a connettersi con la natura circostante ho trovato 3adulti e 7 bambini, soprannominati da me "Spiriti della foresta". In un posto cosi duro e solitario pensavo di non trovare nessuno ma è stata una bella sorpresa.
La notte comincia a calare e ci prepariamo per il grande fuoco. Il cuculo saluta il sole e i daini passano per il bosco con eleganza e grazia.
Decidiamo che il fuoco non sarà acceso con l'accendino o fiammiferi, ma per poter provare su pelle la difficoltà e l'importanza del calore del sole e del suo figlio, il fuoco, decidiamo di accendere il tutto come facevano i nostri antenati, ovvero dallo sfregamento di due legni.

 La sfida è stata durissima, il nido che doveva accogliere la scintilla non voleva partite, cosi abbiamo mandato i 7 spiriti della foresta a cercare della corteccia di betulla e della resina, poco dopo dallo sfregamento e dal soffio intenso delle nostre bocche, la scintilla diventa fuoco e noi ci commuoviamo ed esultiamo verso il cielo.

Aah quante cose si capiscono cercando tra le tasche della semplicità, tornando indietro...Quanto dura un ora di notte al freddo nella foresta? Quanto è importante il Sole? Non lo sappiamo più, perché non è più il re Sole che scandisce la nostra vita. I nostri appartamenti sono caldi o freddi al bisogno delle nostre esigenze, e che fuori piova o meno, che ci sia la Luna o il Sole poco ci importa.
Il freddo è veramente presente, altroché le serate in riva al mare... Quelle ormai sono solo un ricordo seppur non sia passato molto tempo dalla mia partenza dal mare adriatico.
Il tizio che ho incontrato qui sopra mi da due sacchi a pelo portati a casa da suo padre dal Vietnam, erano quelli che avevano usato i vietnamiti e anche gli americani durante la guerra. Accidenti, esclamai, che storia che mi avrebbero raccontato durante la notte quei due sacchi a pelo?! Una cosa è sicura sono stati utilissimi e caldissimi.
Nel giorno del solstizio è bello poter partecipare e celebre la danza del sole nel cielo. Nel giorno di luna nuova, senza luce se non quelle del fuoco e delle stelle numerosissime che mi hanno regalato un altra emozione quando dopo essermi svegliato dopo aver sentito in lontananza l ululato di un lupo, ho aperto gli occhi ed ho potuto ammirare la via lattea, non l'avevo mai vista, e ti perdi.. 

Ti perdi in mezzo a tutte quelle stelle.. E il vento si alza e canta tra gli alberi, la Voce del Cuore! La Voce della montagna, la Voce del Cuore! Che meraviglia.
Il fuoco, nato dalla scintilla, scoppietta ancora e dietro le cime dei monti il cielo si tinge leggermente di azzurro, gli uccellini cantano, con essi il cuculo nuovamente ritorna a benedire il nostro accampamento che continuerà a danzare per il solizio, la luna nera e l'eclissi, tutto in una notte, questa che verrà..
Celebrare il sole assieme a voi uccellini che iniziate il vostro canto... Quanto è importante? Tantissimo.
Perché un ora lontano dal sole e lontano da casa non dura più solamente un ora ma dura veramente tantissimo....
Che aspettate? Forza uscite fuori anche voi, vi basterà il vostro giardino, prendete i vostri bambini, nipoti o fratelli ed unitevi a madre terra dal vostro piccolo spazio, unitevi alla danza del sole e dei pianeti, abbiamo bisogno di piccoli gesti per tornare a scoprire i grandi valori.
Iniziamo da noi...
L'infreddolito Cantastorie vi abbraccia e mi auguro che questa notizia vi arrivi...

Dalla cima del sacro monte vi mando queste mie notizie e un grande abbraccio.

A presto.

-IL Cantastorie-

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